Come si diventa donatore?


Per candidarsi a diventare donatore di sangue e/o plasma, occorre:

1. Avere tra i 18 e i 60 anni

2. Pesare almeno 50kg

3. Essere in buona salute

4. Avere uno stile di vita corretto

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L’idoneità alla donazione viene stabilita da un medico mediante:

1. Un questionario sullo stato di salute e sullo stile di vita

2. Visita medica

3. Esami di laboratorio

È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età. In alcuni casi è possibile anche fino al 70° anno, previa valutazione del proprio stato di salute e il giudizio del medico.

L’elenco completo dei requisiti fisici del donatore è contenuto nell’allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Cosa fare prima di ogni donazione ?


AD OGNI DONAZIONE, compreso il giorno dell’idoneità, va compilato in loco in assoluta riservatezza e firmato il questionario sul proprio stato di salute. Il questionario, può subire modifiche nel tempo, e non va mai portato a casa né scaricato via computer.
Segue la visita accurata con il medico che è molto importante per la salute del donatore e del ricevente, e necessita di un tempo adeguato.

Ricordiamoci che il dono è un gesto responsabile e deve essere assolutamente di qualità.

Cosa fare prima e dopo la donazione ?


Il giorno in cui ci si presenta per l’idoneità e per la donazione, non occorre essere a digiuno. È possibile una colazione leggera ad esempio:

  • Thè o caffè non zuccherati;
  • Frutta fresca o spremuta;
  • Pane non condito.

SI RACCOMANDA di bere dell’acqua prima della donazione, di assumere qualcosa al ristoro subito dopo e di rimanere in loco per un tempo di almeno 15-20 minuti. Evitare sforzi/lavori e hobby pesanti e impegnativi nelle ore successive. Eventuali problemi di salute alcune ore o giorni dopo la donazione vanno segnalate al numero di telefono che verrà indicato.

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Esami e controlli per i donatori


Per tutelare la salute del donatore e del ricevente, garantire al massimo qualità e sicurezza di ogni sacca, escludere la trasmissione di malattie infettive, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ad una serie di esami:

  • Emocromocitometrico completo;
  • HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);
  • Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);
  • Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell’Aids) 1-2 e antigene HIV 1-2;
  • Anticorpi anti Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (anticorpi contro la sifilide);
  • HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus delle epatiti virali B, C e dell’Aids).

Quando si dona per la prima volta a questi esami si aggiungono quelli per la determinazione dei gruppi sanguigni.

Una volta all’anno, il donatore periodico è sottoposto anche ai controlli:

  • Ematochimici di glicemia;
  • Creatininemia;
  • Alanina-amino-transferasi;
  • Colesterolemia totale e HDL;
  • Trigliceridemia;
  • Protidemia totale;
  • Ferritinemia.

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Quanto tempo occorre per la donazione?


Una volta ottenuta l’idoneità, il donatore può cominciare a donare, in base alle indicazioni del medico. Esistono vari tipi di donazione: di sangue intero, di plasma e la donazione multipla di emocomponenti.

Il prelievo di sangue intero dura poco meno di 10 minuti. Il volume di sangue prelevato, stabilito per legge, è di a 450 ml.

Si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti ematiche. I restanti elementi vengono restituiti utilizzando un unico accesso venoso. Ha una durata compresa tra i 40/50 minuti e il volume di plasma prelevato deve essere compreso tra un minimo di 600 ml e un massimo di 700 ml.

I tempi di donazione variano in base al tipo di donazione, ma in genere si aggirano sui 90 minuti. Grazie all’impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti, come ad esempio:

  • Una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).
  • Una eritroplasmaferesi (donazione di globuli rossi e plasma).
  • Una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine).
  • Una donazione di piastrine raccolta in due sacche.
  • Una donazione di 2 unità di globuli rossi.

Quante donazioni si possono fare all'anno?
con quale frequenza


In un anno sono possibili massimo:

  • 4 donazioni di sangue intero per l’uomo e per la donna non in età fertile;
  • 2 donazioni di sangue intero per la donna in età fertile;
  • 6 donazioni di piastrine Il volume massimo per donatore è di 12 litri all’anno.;
  • Donazioni di plasma Il volume massimo per donatore è di 12 litri all’anno.

L’intervallo minimo è di 14 giorni tra:

  1. due donazioni di plasma;
  2. una donazione di plasma e una di sangue intero o piastrine;
  3. due donazioni di piastrine.

L’intervallo minimo è di 30 giorni tra una donazione di:

  1. Sangue intero e una di plasma;
  2. Piastrine e una di plasma;
  3. Sangue intero e una di piastrine.

L’intervallo tra due donazioni di sangue intero deve essere di almeno 90 giorni (3 mesi).

L’intervallo minimo è di 14 giorni tra:

  1. due donazioni di plasma;
  2. una donazione di plasma e una di sangue intero o piastrine;
  3. due donazioni di piastrine.

L’intervallo minimo è di 30 giorni tra una donazione di:

  1. Sangue intero e una di plasma;
  2. Piastrine e una di plasma;
  3. Sangue intero e una di piastrine.

L’intervallo tra due donazioni di sangue intero deve essere di almeno 90 giorni (3 mesi).

L’elenco completo degli intervalli tra donazioni è contenuto nell’allegato IV del decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.