Il sangue


Il sangue è un tessuto fluido che scorre nel corpo umano all’interno dei vasi sanguigni, detti arterie e vene, ed è indispensabile alla vita. Il sangue, infatti, trasporta ossigeno e nutrienti, elimina i rifiuti, mantiene la temperatura corporea, regola l’equilibrio idrico e acido-basico, difende l’organismo da virus, batteri e altri agenti estranei e ripara le lesioni.

In un adulto circolano dai 4 ai 5 litri di sangue, che rappresentano circa l’8% del volume corporeo totale. Il sangue è composto da una parte corpuscolare composta da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine che rappresenta circa il 45% del totale, e da una liquida detta plasma.

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Perché suddividere il sangue?
A cosa serve?


Parte corpuscolare

Ne fanno parte:

  • GLOBULI ROSSI
  • GLOBULI BIANCHI
  • PIASTRINE

Parte liquida

Ne fanno parte:

  • PLASMA

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I GLOBULI ROSSI (detti anche eritrociti o emazie) sono i più numerosi all’interno del sangue, sono prodotti nel midollo osseo, vivono in media 120 giorni e si rinnovano in continuazione. Trasportano l’ossigeno ai tessuti, eliminando l’anidride carbonica, grazie alla presenza della proteina chiamata emoglobina (che contiene ferro e che determina anche il colore rosso). Privi di nucleo, i globuli rossi sono elastici e plastici, così da poter passare anche nei vasi sanguigni più piccoli, i capillari. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi). Sulla loro superficie sono presenti gli antigeni dei gruppi sanguigni. I valori normali vanno da 4,2 a 5,5 milioni per millimetro cubo.

I GLOBULI BIANCHI (detti anche leucociti) sono prodotti nel midollo osseo e hanno una doppia funzione di difesa dell’organismo: distruggono le sostanze estranee che entrano nell’organismo e producono anticorpi. Esistono tre tipologie di globuli bianchi, con una vita che varia da poche ore ad anni: granulociti (neutrofili, basofili ed eosinofili), linfociti e monociti. I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.

LE PIASTRINE (dette anche trombociti) sono molto piccole, ma sono essenziali nella coagulazione del sangue e nei processi di riparazione e cicatrizzazione. Laddove si creino ferite e lesioni, si riuniscono e creano una barriera che impedisce l’uscita del sangue, dando poi il via alla rimarginazione. Vivono in genere da 5 a 10 giorni, con variazioni in base alle condizioni fisiologiche. I valori normali vanno da 150.000 a 400.000.

IL PLASMA è la componente liquida del sangue, è composto per oltre il 90% da acqua e per il restante da proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione. La sua funzione è il trasporto e la circolazione di queste sostanze e dei fattori di coagulazione.

I GLOBULI ROSSI (detti anche eritrociti o emazie) sono i più numerosi all’interno del sangue, sono prodotti nel midollo osseo, vivono in media 120 giorni e si rinnovano in continuazione. Trasportano l’ossigeno ai tessuti, eliminando l’anidride carbonica, grazie alla presenza della proteina chiamata emoglobina (che contiene ferro e che determina anche il colore rosso). Privi di nucleo, i globuli rossi sono elastici e plastici, così da poter passare anche nei vasi sanguigni più piccoli, i capillari. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi). Sulla loro superficie sono presenti gli antigeni dei gruppi sanguigni. I valori normali vanno da 4,2 a 5,5 milioni per millimetro cubo.

I GLOBULI BIANCHI (detti anche leucociti) sono prodotti nel midollo osseo e hanno una doppia funzione di difesa dell’organismo: distruggono le sostanze estranee che entrano nell’organismo e producono anticorpi. Esistono tre tipologie di globuli bianchi, con una vita che varia da poche ore ad anni: granulociti (neutrofili, basofili ed eosinofili), linfociti e monociti. I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.

LE PIASTRINE (dette anche trombociti) sono molto piccole, ma sono essenziali nella coagulazione del sangue e nei processi di riparazione e cicatrizzazione. Laddove si creino ferite e lesioni, si riuniscono e creano una barriera che impedisce l’uscita del sangue, dando poi il via alla rimarginazione. Vivono in genere da 5 a 10 giorni, con variazioni in base alle condizioni fisiologiche. I valori normali vanno da 150.000 a 400.000.

IL PLASMA è la componente liquida del sangue, è composto per oltre il 90% da acqua e per il restante da proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione. La sua funzione è il trasporto e la circolazione di queste sostanze e dei fattori di coagulazione.

Quanto vive il sangue fuori dal corpo
e come si conserva il sangue donato?


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Vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 42 giorni. Se congelati a -60°, i globuli rossi possono essere conservati per anni.

Devono essere utilizzati entro 24 ore.

Sono conservati a temperatura ambiente (+20-24°C) per un massimo di 5 giorni in costante agitazione.

Viene congelato rapidamente e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –25°C, può essere conservato fino a 24 mesi

Utilizzo di sangue, plasma e derivati


Da una sacca di SANGUE INTERO, attraverso la centrifugazione e la successiva separazione dei componenti, si ottengono gli emocomponenti: una sacca di globuli rossi, una sacca di plasma e una sacca di leucociti e piastrine (buffy-coat).

Da una sacca di PLASMA, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, si ottengono medicinali plasmaderivati.

Gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a curare, salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità.

Sangue ed emocomponenti sono indispensabile nei servizi di:

  • primo soccorso e di emergenza/urgenza (dagli incidenti ai terremoti);
  • interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo;
  • nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche;
  • nella cura di vari tipi di anemia, di immunodeficienze, di malattie della coagulazione del sangue come l’emofilia, nella cura delle ustioni…

I plasmaderivati sono farmaci salvavita. In particolare, dal plasma si ottengono Albumina (proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni, per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma…), immunoglobuline (anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni, utilizzate in vari tipi di difetti immunologici o per patologie autoimmunitarie); fattori della coagulazione (VIII e IX), necessari ai pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una carenza nel sangue.

Sangue, plasma e derivati sono beni pubblici


Il sistema sangue italiano è un’eccellenza mondiale di cui andare orgogliosi. Il sangue è un bene pubblico, sul quale non vi è alcuna speculazione e garantisce la massima sicurezza sia per i donatori che per i riceventi.

In Italia, a differenza del resto del mondo, il conto lavorazione prevede che il plasma raccolto dai donatori volontari e non remunerati venga affidato, per ricavarne medicinali plasma derivati, ad aziende convenzionate che lo lavorano in ciclo separato e restituiscono alle Regioni i relativi medicinali ottenuti. Sia il plasma sia i suoi derivati restano in tal modo proprietà delle Regioni, quindi pubblici, per la cura degli ammalati, mentre alle aziende viene solo pagato il processo di lavorazione. Questo metodo si chiama “lavorazione conto terzi”.